ZES UNICA 2024

Per Zona economica speciale si intende un’area del Paese in cui l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative (e di quelle che si insedieranno) può beneficare di speciali condizioni, in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo dell’impresa.

 

Il piano strategico

Le attività della ZES sono definite in base ad un apposito Piano strategico, di durata triennale, il quale individua, anche in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della ZES e, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte:

  • i settori da promuovere e quelli da rafforzare;
  • gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della Zona economica speciale e le modalità di attuazione.

L’approvazione del Piano è demandata ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

 

Il credito d’imposta

Con riferimento all’anno 2024 è riconosciuto un credito d’imposta alle imprese che effettuano l’acquisizione di determinati beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni interessate dalla ZES, nello specifico:

Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo. Il credito d’imposta è commisurato al costo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Al contrario, in caso di investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni. Tale costo non comprende le spese di manutenzione. Escluso invece l’accesso all’agevolazione per i progetti di investimento di importo inferiore a 200 mila euro. I beni oggetto del credito d’imposta devono entrare in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo quello della loro acquisizione o ultimazione. In caso contrario, il credito d’imposta è “rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione”, altrimenti il credito deve essere:

  • Dismesso;
  • Ceduto a terzi;
  • Destinato a finalità estranee all’esercizio dell’impresa;
  • Destinato a strutture produttive diverse da quelle che hanno diritto all’agevolazione;

 

ZES unica: chi è escluso dalle agevolazioni

L’agevolazione non opera con riferimento ai soggetti che appartenenti ai seguenti settori:

  • industria siderurgica, carbonifera e della lignite.
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia;
  • infrastrutture energetiche;
  • banda larga;
  • creditizio, finanziario ed assicurativo.

Sono inoltre escluse le imprese in stato di liquidazione o di scioglimento.

 

ZES unica 2024: gli investimenti agevolabili

Rientrano tra gli investimenti agevolabili quelli relativi:

  • all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
  • all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

l valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

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