L’Enpam è l’Ente previdenziale al quale sono obbligatoriamente iscritti tutti i medici e gli odontoiatri come conseguenza automatica della loro iscrizione all’albo professionale a prescindere dalla circostanza che esercitino effettivamente la professione o che siano iscritti ad altri fondi di previdenza parimenti obbligatori. L’Enpam è una fondazione senza scopo di lucro, dotata di personalità giuridica di diritto privato, che attua la previdenza e l’assistenza a favore degli iscritti, dei loro familiari e dei superstiti.
CONTRIBUTI PER GLI ISCRITTI
Esistono diversi tipi di contributi Enpam. Più precisamente:
- la quota A;
- la quota B;
- i versamenti aggiuntivi facoltativi.
- QUOTA A
La quota A è il contributo minimo, fisso ed obbligatorio per tutti gli iscritti, che va pagato anche se non si producono redditi libero-professionali. È dovuto dal mese successivo di iscrizione all’albo sino al mese di compimento di 68 anni o di 65 anni in caso di esercizio dell’opzione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo, oppure fino al mese precedente quello di decorrenza della pensione per inabilità o fino al mese di decesso dell’iscritto. L’iscritto, entro il 31 dicembre dell’anno precedente il compimento dell’età anagrafica di vecchiaia, può chiedere di proseguire nella contribuzione fino, al massimo, al raggiungimento dei 70 anni. Gli iscritti ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e in odontoiatria, dal quinto anno di corso fino all’iscrizione nell’albo professionale, possono iscriversi all’Enpam e versare il contributo alla quota A al momento dell’iscrizione o al momento dell’iscrizione all’albo professionale e, comunque, entro e non oltre 36 mesi dalla data di iscrizione all’Enpam.
Gli importi aggiornati al 2024 sono:
- € 140,47 all’anno per gli studenti;
- € 280,93 all’anno fino a 30 annidi età;
- € 545,28 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni;
- € 1.023,24 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni;
- € 1.889,75 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A;
- € 1.023,24 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta(a questa categoria appartengono solo gli iscritti che hanno presentato la scelta prima del 31 dicembre 1989. Dal 1990 non esiste più la possibilità di chiedere la contribuzione ridotta).
- QUOTA B
La quota B è dovuta e calcolata sulle eventuali eccedenze di reddito libero-professionale che superano determinati minimali, ovvero:
- 457,73 euro per gli iscritti con meno di 40 anni di età;
- 232,59 per gli iscritti con età superiore a 40 anni.
Le aliquote:
- intera: 19,5%;
- metà dell’aliquota intera, cioè 9,75%. Si tratta di un’opzione valida per gli iscritti attivi che contribuiscono anche ad altre forme di previdenza obbligatoria (compreso il fondo speciale Enpam), e per i pensionati del fondo generale che percepiscono compensi libero-professionali, salva opzione per l’aliquota intera;
- ridotta, ovvero 2%. Questa opzione è valida per i titolari di redditi intramoenia e per i partecipanti al corso di formazione in medicina generale.
- VERSAMENTI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI
Gli iscritti all’Enpam possono aumentare volontariamente i contributi da versare di una percentuale compresa tra l’1% e il 5% del proprio reddito. A tal fine, devono presentare un’istanza all’ente tramite un apposito modulo, entro il 31 gennaio, per l’anno precedente. Inoltre, gli iscritti possono aumentare la pensione con l’allineamento contributivo, cioè chiedendo all’Enpam di versare delle somme aggiuntive al fine di portare la contribuzione degli anni precedenti ai livelli di quella dell’ultimo anno, che si presume più alta.
COME SI PAGANO LA QUOTA A E LA QUOTA B?
Il versamento della quota A può avvenire in un’unica soluzione (30 aprile) oppure con 4 rate (30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 30 novembre di ciascun anno). Il pagamento può avvenire tramite mav o con domiciliazione bancaria. La quota B si paga solo nell’anno successivo a quello di riferimento, inviando all’Enpam il Modello D tramite l’area riservata del contribuente, entro il 31 luglio di ogni anno. Nel Modello D, va inserito il solo reddito libero-professionale realizzato nell’anno precedente (es. presentazione il 31 luglio 2021 del Modello D che riporta il reddito 2020). In caso di invio tardivo, è prevista una sanzione di 120 euro. La quota B si può pagare in un’unica soluzione (31 ottobre), con due rate (31 ottobre e 31 dicembre) oppure con 5 rate (31 ottobre, 31 dicembre, 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno). Anche in questo caso, il pagamento può avvenire tramite Mav, scaricabile dall’area riservata, o con domiciliazione bancaria.